Origano Vergine (O. Onites, O. Vulgare)

Il clima nell’inverno 2020/2021 ha svolto un ruolo importante nelle dimensioni delle colture e nello sviluppo delle piante. L’inverno secco, seguito da ulteriori condizioni di siccità fino alla fine di maggio, ha portato a piante rachitiche e parzialmente sviluppate. Ciò era particolarmente critico per i villaggi di bassa quota. Le piogge di inizio/metà giugno, invece, hanno contribuito a rinvigorire i campi nei villaggi d’alta quota. Nel complesso, stiamo osservando un raccolto piuttosto scarso ma non critico al momento.

È emersa una dinamica di inizio stagione molto interessante, che richiede molta attenzione da parte di tutti gli operatori del settore.

Tradizionalmente, il commercio di origano turco ha tre livelli operativi principali: il primo è l’agricoltore, il secondo è il commerciante e infine il trasformatore/esportatore.

Quest’anno il livello intermedio ha iniziato a lavorare l’origano, pulendo il prodotto stesso, quindi vendendolo direttamente agli esportatori, che alla fine lo riconfezionano ed inviano sui vari mercati senza ulteriori lavorazioni. Questa pratica comporta inevitabilmente la perdita di tracciabilità, l’uso di strutture prive di sistemi di sicurezza alimentare, e apre tutte le possibilità di sofisticazione nei casi in cui il prodotto venga addirittura confezionato nell’imballaggio finale da operatori nel livello intermedio e non dagli esportatori finali.

Kutas, naturalmente, ha sempre lavorato con i propri agricoltori, per offrire una catena di approvvigionamento completamente tracciabile.

Salvia Turca (Salvia Triloba)

La raccolta è quasi ovunque iniziata. I primi campioni dal raccolto di inizio stagione indicano tuttavia problemi con PA/TA nel prodotto, che ne limiteranno la vendibilità in Europa.

La salvia è oggi definita da alcuni il nuovo origano, ma non si tratta di un complimento! L’espressione indica che gli utilizzatori finali iniziano ad essere consapevoli che sulla salvia sono possibili le stesse adulterazioni che da anni turbano il mercato dell’origano vergine.

Rosmarino

È probabile che l’aumento dei noli e la continua domanda del mercato estrattivo degli ultimi 4-5 anni continuino.
La richiesta del governo marocchino di maggiori tasse per il rilascio delle licenze sta creando un ulteriore fattore di costo, mantenendo i prezzi al livello elevato degli ultimi anni.

Al momento la maggiore pressione sui costi è dovuta all’elevata incidenza dei costi dei noli.

A condizione che non vi sia una domanda improvvisa e su larga scala da parte dell’industria estrattiva degli antiossidanti, stimiamo che i prezzi rimarranno stabili. Poiché tale industria ha una forte influenza sulla domanda, incoraggiamo una copertura tempestiva con contratti sul rosmarino.

Pepe

Un breve aggiornamento sul mercato del pepe, bianco e nero, stabili nell’ultima settimana:

  • Il prezzo del pepe Vietnam è invariato rispetto alla scorsa settimana. Ho Chi Minh City è completamente chiusa per Covid e potrebbero esserci ritardi nelle spedizioni.
  • I prezzi del pepe Brasile sono scesi di 25-50 USD per Mt rispetto alla scorsa settimana a causa dell’indebolimento del Real
  • Il nuovo raccolto di Lampung inizierà alla fine di questo mese, ma le fabbriche sono state costrette a chiudere le loro attività fino alla fine del mese. Ciò è dovuto ancora ai casi in rapida crescita di Covid 19 in Indonesia.
  • I prezzi del pepe bianco Muntok sono stabili. Soprattutto i gradi Double Washed e HPS pagano un grande premio sul grado FAQ.
  • I prezzi dei noli rimangono alti e questo potrebbe continuare per il resto dell’anno, influendo negativamente sulle quotazioni del pepe in Europa.

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