DAI MERCATI – Introduzione

I mercati sembrano attraversare una fase di relativa stabilità, nel breve e medio periodo. Si segnalano tuttavia due tendenze:

  1. Gli alti prezzi di trasporto, che si aggiungono ai prezzi FOB e che costituiscono oggi il secondo fattore di costo nel prodotto finale, si mantengono alti e non si intravvedono allentamenti data la negativa congiuntura internazionale.
  2. Risulta alquanto limitata l’offerta di materia prima che soddisfi tutte le stringenti norme EU, soprattutto dopo i risultati poco entusiasmanti del rapporto pubblicato dalla Commissione Europea sull’autenticità botanica di erbe e spezie sul mercato continentale che preludono a futuri più stringenti controlli.

PEPE

Pepe bianco e nero Di Curzio

I raccolti in India e Vietnam sono stati completati, ed inizia ad arrivare il nuovo raccolto del Brasile, che ha tuttavia fortemente limitato le sue esportazioni verso l’Europa.

Il raccolto in Vietnam (maggiore esportatore mondiale) è stato del 15% circa superiore al 2021, e ciò ha raffreddato leggermente il prezzo, in aumento nella prima parte dell’anno.

I prezzi FOB del pepe nero di grado Asta variano in funzione dell’origine da 3.700 a 4.000 USD la tonnellata. Un discorso a parte vale per l’origine India, venduta a circa il doppio delle altre origini. I prezzi del pepe Bianco, in funzione dell’origine, variano da 5.600 a 6.600 USD alla tonnellata.

NOCE MOSCATA

A causa di piogge prolungate il raccolto indonesiano è giunto sui mercati alquanto in ritardo, mentre si stima che il raccolto Indiano sarà di circa il 20% inferiore al 2021.

I prezzi della noce moscata indonesiana sono stati sostenuti a causa di fornitura lenta negli ultimi mesi. Verso la fine della stagione delle piogge, la raccolta è aumentata ma non si prevede che si muova molto.

Attualmente, il grado shrivel (nella foto, usato per produrre la noce macinata) è quotato a circa 9.800 USD FOB per tonnellata.

ORIGANO

Origano Di Curzio

Il clima di maggio è stato molto mite con buone precipitazioni, molto importanti per lo sviluppo dell’origano. Tuttavia, questa condizione ha reso ancora più importante lo svolgimento delle attività agricole collegate.

Per ora, possiamo dire che il raccolto di origano sembra nel complesso buono e che recupererà il calo di circa il 30% registrato nel 2021 rispetto al 2020.

I prezzi FOB ad inizio raccolto sono simili a quelli praticati in novembre o dicembre 2021, più bassi della fiammata avutasi in maggio o giugno. Ciò induce molti a pensare che i prezzi non subiranno tensioni nel 2022.

Noi siamo di diverso avviso, e per motivate ragioni stiamo consigliando alla nostra stimata clientela una diversa gestione degli acquisti nel 2022/2023.

ROSMARINO (Marocco)

Recentemente, il raccolto si è iniziato in alcune aree del Marocco e le cifre mostrano che il raccolto sarà inferiore del 20% rispetto all’anno precedente. In alcune altre zone i permessi di ritiro sono stati posticipati per motivi politici. Non vi è alcun riporto dal raccolto 2021.

Gli indicatori macroeconomici, come l’inflazione e la valuta, non sono favorevoli; in aggiunta a ciò, l’aumento globale del trasporto influenzerà anche i prezzi dei nuovi raccolti.
Di conseguenza, è previsto un aumento dei prezzi per il nuovo raccolto, tuttavia continueremo a monitorare gli sviluppi del mercato e vi informeremo con il nostro prossimo rapporto.

AGLIO DISIDRATATO

Aglio macinato superior

La superficie coltivata ed una maggiore resa, entrambe del 5%, hanno avuto come risultato una buona disponibilità di materia prima.

Nonostante ciò, dai minimi di fine giugno il prezzo dell’aglio disidratato ha cominciato ad aumentare a causa di tre fattori principali: la speculazione, acquisti internazionali e scarsità di piccoli bulbi d’aglio necessari come materia prima per la disidratazione.

Tutto sommato prevediamo sufficienti scorte per coprire la domanda, e quindi prezzi relativamente stabili rispetto ai valori attuali.

PEPERONCINO

Il raccolto di peperoncino si è concluso a maggio. Il raccolto è diminuito a causa della resa significativamente inferiore determinata dall’infestazione da tripidi. Il maggior utilizzo di pesticidi necessario per arginare l’infestazione ha portato ad una minore disponibilità della materia prima conforme agli standard EU.

Per ottenere questo tipo di materia prima occorre pagare ai produttori un differenziale di prezzo sempre più alto, e ciò spiega i prezzi di vendita sostenuti in Europa.

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